Lotta per i diritti
Per cercare di porre fine allo sfruttamento e gli atroci abusi a cui è sottoposta la comunità dei Musahar da parte delle caste superiori, ActionAid e l’organizzazione locale SSEVK lavorano per aumentare la loro consapevolezza sui diritti e lottare per il loro riconoscimento.
Nel 2007 sono stati organizzati.
Corsi di formazione per i membri della comunità;
un importante evento in occasione dell’anniversario della nascita di Ambedkar, il padre dei diritti degli oppressi in India.

La campagna di sensibilizzazione ha ottenuto risultati incoraggianti.
27 uomini e 13 donne hanno appreso le leggi sulla tutela dei loro diritti;
1700 persone hanno manifestato chiedendo la corretta implementazione dei programmi governativi in materia di occupazione, assegnazione dei terreni e sicurezza;
700 persone hanno partecipato per la prima volta a un programma si sensibilizzazione,
i membri della comunità hanno fatto sentire la propria voce contro le retribuzioni ingiuste e lo sfruttamento da parte dei proprietari terrieri;3647 persone hanno ricevuto una casa dal governo;
28 hanno ricevuto terreni per costruire le proprie case,
825 persone hanno avuto accesso ad acqua potabile e 1759 ad aiuti alimentari a prezzi agevolati da parte del governo.

Dobbiamo reagire
Haribansh racconta…

Un lavoro e una vita dignitosa
La comunità dei Musahar è la più povera. La maggior parte di loro lavora a giornata e per un massimo di 90 giorni l’anno. Durante il resto dell’anno raccolgono i semi scartti dai padroni dei terreni e per sfamarsi sono costretti ad andare a caccia di topi. Anche l’acqua potabile sembra essere un’utopia.

Per fornire maggiori possibilità di guadagno, ActionAid e SSVK hanno organizzato dei corsi di formazione professionali di guida, computer, apicoltura, sartoria e compostaggio. Ora:

• 25 persone hanno imparato a guidare e 22 di esse stanno già lavorando e guadagnando circa 30 Euro al mese;
• 14 persone hanno imparato a utilizzare il computer e hanno iniziato a cercare lavoro;
• 30 persone hanno appreso l’arte dell’apicoltura e stanno avviando le loro attività a casa in attesa dl prestito governativo per aprire una piccola impresa;
• 25 persone hanno imparato il compostaggio e lo stanno mettendo in pratica nei loro piccoli appezzamenti;
• 25 donne che hanno ricevuto formazione nel campo della sartoria stanno lavorando a casa e guadagnando circa 12/15 Euro al mese;
• 4708 persone hanno ricevuto un libretto di lavoro che dà loro diritto a 100 giorni lavorativi retribuiti l’anno.

La scuola per lo sviluppo
L’istruzione è la strada principale per lo sviluppo. Quando ActionAid e SSEVK hanno iniziato a lavorare nell’area, il tasso di alfabetizzazione della comunità era dell’1%. Anche adesso, oltre il 40% dei bambini non va a scuola, soprattutto a causa delle condizioni di estrema povertà. I bambini si devono occupare del bestiame, del lavoro dei campi e dei lavori domestici e non hanno tempo da dedicare allo studio.

Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’istruzione, nel 2007 SSEVK ha organizzato:

• incontri con tutori e bambini;
• campagne porta a porta;
• uno spettacolo cinematografico dal titolo Piccole Speranze.

Nel 2007, 544 studenti hanno iniziato a frequentare le scuole gestite da ActionAid e SSEVK per poi passare alle scuole pubbliche.
I bambini di tre villaggi hanno organizzato un Forum per lo sviluppo dell’infanzia. Con l’aiuto dei tutori, hanno iniziato mettere da parte i soldi per comprendere l’importanza del risparmio, depositando in totale circa 3 Euro da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico.

La svolta per Reema
Reema racconta...

Grazie alle donazioni extra ricevute dai sostenitori italiani ricevute per il "fondo doni", abbiamo organizzato attività sportive e didattiche e consegnato libri, penne e zaini a 1100 bambini. Se desideri contribuire a questo fondo contatta l'Ufficio di Milano.