Con
questa lettera desidero ringraziati per il tuo sostegno e informarti
sul lavoro che nel 2006 ActionAid ha portato avanti per assicurare i
diritti fondamentali come cibo, istruzioni, salute, abitazione e
sicurezza alle persone più povere ed emarginate in India.
ActionAid sta sostenendo numerose iniziative che hanno contributo significativamente alla lotta contro le ingiustizie.
Grazie al lavoro congiunto di parecchie organizzazioni, la tanto attesa
legge nazionale per garantire lavoro nelle aree rurali è stata
approvata dal Parlamento.
Questa legge garantisce alle persone più povere, di 200 dei 604
distretti indiani, almeno 100 giorni di lavoro l’anno.
Le opportunità d’impiego sono particolarmente nel campo
agricolo ed artigianale ma anche in settori come la cura dei bambini e
degli anziani o la partecipazione a campagne per la pulizia
dell’ambiente, la piantumazione di alberi, il riciclaggio, la
riparazione di tubature. ActionAid è ora impegnata in una campagna nazionale per
assicurarne l‘effettiva realizzazione negli almeno 88 distretti
in cui l‘organizzazione è impegnata direttamente.
Per garantire ai bambini il diritto all’istruzione, ActionAid sta
continuando il suo lavoro per rendere le scuole governative funzionali.
Queste, infatti, sono sprovviste di servizi idrici e sanitari e sono
colpite da un grave assenteismo degli insegnanti, per questo gli
abitanti dei villaggi si rifiutano di mandare i propri figli a scuola.
ActionAid ha identificato 140 scuole in questa situazione, dove al
momento si sta lavorando per cambiare la situazione, coinvolgendo le
associazioni Genitori-Insegnanti e i funzionari locali competenti.
ActionAid
ha iniziato a lavorare con Khilti Kaliyaan nel 2006 per offrire
supporto psicologico, rifugi sicuri, e istruzione ai bambini che vivono
nelle stazioni ferroviarie, ai figli di chi si occupa della raccolta
dei rifiuti per il riciclaggio, agli abitanti delle baraccopoli e alle
bambine mussulmane che non hanno possibilità di studiare per
ragioni finanziarie, religiose e culturali. Nel corso dell’anno,
sono state avviate due scuole residenziali femminili dove si seguono
corsi di recupero, per 6/7 mesi, per essere poi riammessi nelle scuole
formali. Oggi queste scuole sono frequentate da 123 bambine.
Nel distretto di Amravati, nello Stato di Maharashtra, ActionAid ha iniziato a lavorare con l’organizzazione Apeksha
per rendere l’istruzione un’esperienza felice per i bambini
lavoratori e per dare agli stessi un’educazione che garantisca
anche delle capacità professionali. Si
cerca quindi di portare alla luce i talenti nascosti e le
potenzialità di ogni bambino, attraverso la loro attiva
partecipazione. I bambini rimangono per nove mesi nelle scuole
residenziali o negli ashram (collegi governativi per bambini
appartenenti ai gruppi tribali) e in questo periodo vengono preparati
per l’ammissione alle scuole formali. Nel frattempo, per i
bambini fuggiti di casa, si cerca di localizzare le famiglie e, se
possibile, di favorire il ritorno a casa. Circa 2000 bambini sono
così stati ammessi alle scuole evitando di essere coinvolti nel
mercato del lavoro infantile.
Non solo bambini, ma anche donne. Nello Stato del Maharashtra ActionAid
porta avanti una campagna per rafforzare la partecipazione femminile
nel governo locale. Mentre scrivo, la campagna conta circa 9500
adesioni ed ha permesso di formare un gruppo di 100 donne che si
occupano di sviluppare la capacità di altre donne informandole
sui loro diritti e sulle loro responsabilità e offrendo
consulenza legale. Queste donne fanno già parte degli organi di
governo locale e grazie a queste attività sono oggi più
consapevoli del loro ruolo, di cosa possono ottenere per la propria
comunità e di come indirizzare le proprie richieste per lo
sviluppo della propria zona e il miglioramento della qualità di
vita delle famiglie.
Questi sono solo alcuni esempi del lavoro che ActionAid ha potuto
portare avanti anche grazie al tuo sostegno. Spero di cuore che tu
voglia continuare a stare al nostro fianco per aggiungere un obiettivo
importante: sconfiggere povertà e ingiustizia.