Dalla parte dei più emarginati
SSEVK con il sostegno di ActionAid da tre anni lavora con la comunità Musahar in 126 villaggi del distretto di East Champaran
nello stato del Bihar. I Musahar sono emarginati poiché
considerati di casta inferiore, e le loro condizioni di salute sono
assai precarie. Quando
SSEVK ha visitato i villaggi per la prima volta, una persona su due era
affetta da malattie come: leshmaniosi e tubercolosi e l’estrema
povertà non rendeva possibile l’accesso a cure mediche.
Nel distretto ci sono 20 centri sanitari e 440 persone.Queste
però sono indifferenti ai bisogni dei più poveri e spesso
approfittano della loro posizione per chiedere soldi a fronte di
medicine e visite. Gli abitanti si vedono così costretti a
rivolgersi a guaritori locali non professionisti.
Riprendiamoci il diritto alla salute
Reema ha 10 anni, vive nel villaggio di Telariya e racconta…
SSEVK, per accrescere tra i cittadini la consapevolezza del diritto
alla salute, ha esercitato pressione sul Dipartimento Sanitario
governativo del distretto, affinché il funzionamento dei centri
migliorasse ulteriormente e fosse garantita la regolare presenza del
personale, oltre ad un’adeguata disponibilità dei
medicinali.
Più vicino ai pazienti
Gli operatori sanitari di SSEVK hanno identificato i pazienti e le
diverse malattie da cui erano affetti, hanno provveduto a mettere in
collegamento i centri di salute primaria con l’ospedale
governativo.
ActionAid e SSEVK hanno istituito i “Musahar Vikas Manch” (Gruppi per lo Sviluppo dei Musahar) in tutti i 126 villaggi. I membri dei gruppi organizzano incontri settimanali, durante i quali discutono di problemi collettivi e individuali. Il tema del diritto alla
salute è stato sollevato dagli operatori di SSEVK nel corso di
questi incontri. Ora i membri della comunità discutono del fatto
che anch’essi hanno diritto a servizi medici di qualità e
come i centri governativi dovrebbero fornirli in modo adeguato. Hanno
deciso che lotteranno per i loro diritti e se questi verranno loro
negati, continueranno la loro lotta per ottenerli. Oggi i membri della
comunità mettono in pratica queste decisioni assicurandosi
così il rispetto dei loro diritti.
Una giusta informazione può salvare tante vite
Kaushalya ha 50 anni, vive a Bela e racconta…
Ad oggi 684 persone (476 donne e 208 uomini) hanno seguito un corso di
formazione sulla guida dei gruppi per ottenere informazioni sul diritto
alla salute. Quest’anno 246 donne e 34 uomini hanno partecipato
alla formazione e tutti hanno promesso di trasferire ad altri quanto
appreso, aiutandoli ad ottenere i servizi necessari dai centri sanitari.
Se alziamo la voce…
Quest’anno
i membri dei Gruppi per lo Sviluppo dei Musahar hanno organizzato una
grande marcia fino all’ufficio distrettuale sanitario ed
erariale, per chiedere e ottenere una regolare fornitura di medicinali
e servizi appropriati per tutti i centri sanitari, nonché una
costante presenza del personale addetto. 15.000 persone di cui 13.000
donne, hanno partecipato alla marcia, gridando slogan come:
“Vogliamo il rispetto dei nostri diritti” e “Fornite
le medicine a tutti gli ospedali”. I funzionari governativi hanno
promesso di adempiere le richieste della gente, dichiarando che:
- per malattie quali leshmaniosi e malaria saranno fornite agli ospedali e ai centri sanitari le medicine necessarie.
- I centri avranno la responsabilità di disinfettare l'acqua dei pozzi dei villaggi, per renderla potabile.
- Il personale medico che non lavora in modo corretto sarà soggetto ad ammende e richiami.
Risultati incoraggianti
- 324 persone hanno ottenuto l’accesso i farmaci e a visite qualificate.
- Oggi
il numero di persone che in un giorno possono fruire dei centri
è di 350, fino a qualche tempo fa era di 50 al giorno.
- I centri hanno provveduto alla disinfestazione dei pozzi di tutti i villaggi.
- Il
personale del centro ha sviluppato un maggior senso del dovere verso la
comunità ed è molto più presente.
- Lo
stato di salute della comunità è migliorato. Le persone
affette da malattie sono 3 su 10, precedentemente erano 1 su 2.
Le famiglie Musahar stanno ottenendo il rispetto del loro diritto alla salute
e migliori cure mediche.Grazie al tuo sostegno Resta al loro fianco.