I nonni raccontano


Le pentole si appoggiavano su treppiedi di ferro, c’erano quattro tipi di pentole: quelle di terracotta, quelle di rame rosso, quelle di alluminio e quelle di ferro.
Il camino, in quasi tutte le famiglie, era rettangolare mentre nelle altre quadrato, era di pietra.
Le piastrelle si trovavano solo dietro la cucina, le cucine erano piccole.
C’erano pentole apposta per ogni tipo di cibo, quelle che si usavano di più erano quelle di terracotta e alluminio, mentre i pentoloni di rame rosso si usavano di più per il bucato.
C’erano alcune pentole alle quali dovevi stare molto attento perché se prendevano caldo e freddo si potevano rompere, dentro ci si cucinavano i legumi.
A lato della cucina c’era un tavolino rustico, un braciere sotto il camino per mettere il carbone, di solito per non fargli fare fumo si metteva una tendina.
Alcune famiglie avevano la cucina economica.
L’acqua si prendeva dai pozzi oppure dalle cisterne.
Pentola in terracotta. Si usava per la cottura di legumi: fave, piselli, fagioli e ceci.
Pentola su treppiede per la cottura di conserve Pentola per tostare il caffè. veniva messa sul fuoco e i chicchi di caffè si scaldavano.
Macinacaffè e caffettiera
Tipico camino con relativi attrezzi per il fuoco e pentolone per la cottura della pasta.