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Mi chiamo Sundarpati Devi e vivo nel villagio di Kanhitola con mio marito. Tutti e due lavoriamo come braccianti nella fttoria di un ricco possidente e i nostri quattro figli ci aiutano nel lavoro dei campi. Quello che guadagniamo non è sufficiente a sfamarci e soffriamo tutti la fame, perché il proprietario ci paga poco.
Durante il raccolto, tutta la nostra famiglia mette da parte i cereali caduti, così da avere qualcosa da mangiare nel periodo di carestia. Non osiamo chiedere un prestito, perchè poi non potremmo restituirlo, per cui prreferiamo avere fame piuttosto di contrarre debiti.
Quando SSEVK è arrivato nel nostro villaggio, ci ha subito incoraggiato a formare dei gruppi, dei quli io ho fatto subito parte. Lottiamo per i nostri diritti. Dopo la morte per fame di due abitanti del villaggio ci siamo organizzati per istituire delle banche di cereali, che in futuro spero eviteranno altre morti per fame.