Aggiornamenti da Asutifi

INVERNO 2006 - 2007

IL POTERE DELLE DONNE

Non chiamateci sesso debole
Ad Asufiti le donne costituiscono il 65% della popolazione, su un totale di oltre 87.500 persone. 7 famiglie su 10, qui, traggono i propri mezzi di sussistenza dall'agricoltura e dalle attività ad essa correlate. Il distretto è uno dei maggiori produttori di derrate alimentari della regione (specialmente mais, cassava e platano), di conseguenza uno degli strumenti per combattere la povertà è porre in primo piano l'agricoltura. Lo scopo di ActionAid e delle organizzazioni locali con le quali collabora è assicurare la disponibilità alimentare tutto l'anno, a tutte le famiglie dell'area.

Ad Asufiti 3 bambini su 10, anche a causa delle orrende condizioni delle strutture, non andvano a scuola. In alcune comunità bambini di diverse età venivano fatti studiare tutti insieme in una sola aula, arrivando ad essere anche 65, e venivano istruiti da un solo insegnante o, nel migliore dei casi, da due.

Un'alternativa alla nostra crescita
Immaginate degli scolari di quarta e di quinta classe a dover studiare nella stessa aula, imparando cose diverse, insegnate dallo stesso maestro. Questo accadev a Dokyikrom.
Il risultato era una pessimaistruzione. I bambini non sapevano leggere e scrivere e risolvere problemi matematici. I deludenti risultati scoraggiavano i genitori a mandare i bambini a scuola e spesso prerferivano portarli con sé al alvoro nelle fattorie. Ci sono 14.556 scolari nelle 81 scuole elementari di Asufiti.

Afriyie, una scolara della quinta classe di Kojokrom ci racconta la sua esperienza.

Soluzioni possibili
Per identificare le cause degli scarsi risultati e iscrizioni dei bambini a scuola e le possibili soluzioni alla situazione, ActionAid ha tenuto un forum per gli interessati, insieme al consiglio locale, il Servizio all'Istruzione del Ghna e le comunità. ne è uscito che la mancanza delle aule, di alloggi per gli insegnanti e del mobilio erano le principali cause della pessima educazione nell'area. i membri dell comunità erano dellìopinione che le scarse strutture scoraggiavano insegnanti qualificati ad accettare la cattedra nelle loro scuole. Le strutture inoltre non erano sicure per i bambini per cui alcuni genitori preferivano tenere i figli a lavorare nei campi piuttosto che mandarli a scuola.
E' nato un comitato, formato anche da donne, per gestire la costruzione. Le responsabilità comprendevano l'acquisto del materiale da costruzione, la mobilitazione della comunità, il trasporto e l'immagazzinamento. ActionAid inizialmente ha fornito la formazione necessaria per la tenuta dei documenti, le procedure di magazzino e i fondi per l'acquisto del materiale. Le comunità hanno fornito la manodopera e hanno assunto un muratore per il lavoro tecnico di costruzione. Il monitoraggio e la supervisione del lavoro erano responsabilità di tutti, incluso l'ingegnere capo progetto di ActionAid. questo processo ha fatto in modoche le comunità sentissero il progetto come loro, visto che erano attivamente coinvolte nella costruzione.


Lezione per il futuro
A Dadisoaba, prima della costruzione di un edificio contenente 3 aule, c'erano 27 bambine e 34 bambini in prima classe elementare e dopo il progetto le iscrizioni sono aumentate a 46 bambine e 53 bambini.
Prima della costruzione di un alloggio per insegnanti ad Abomaso, gli insegnanti rifiutavano la cttedra nell'area. La scuola aveva 4 insegnanti di cui due erano per classi unite: prima con seconda, quarta con quinta. L'iscrizione alla prima classe era di 26 bambine e 37 bambini. Ora la scuola ha sei insegnanti e le iscrizioni negli ultimi due anni sono salite a 47 bambini e 68 bambine. Esiste un esame per controllare le performance delle scuole e questa si è piazzata al secondo posto nel distretto, quando solitamente arrivava ultima.


Un sospiro di sollievo
La direttrice delle scuole materna ed elementare di Mehame, Pokuaa, racconta

ActionAid sta discutendo con l'Assemblea Distrettuale del governo, sia locale che nazionale, affinché provveda a fornire infrastrutture scolastiche, specialmente nelle aree sprovviste. Facendo ciò ne è nata una pianificazione in comune con il consiglio governativo dell'istruzione.
Sta anche spingendo i consigli per l'istruzione locali come i Comitati Scolastici e le Associazioni degli Insegnati a considerare il governo responsabile nella promozione dell'istruzione, lavorando anche nella sensibilizzazione dei geni


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