Aggiornamenti da Nalanda

LUGLIO 2012

Caro amico,
tanti saluti dal distretto di Nalanda, dove vive il bambino che sostieni a distanza e dove ActionAid e NBSKPK lavorano a favore di 12000 famiglie Dalit, la casta più discriminata nell'organizzazione sociale indiana.

Ti parleremo del nosto lavoro e dei cambiamenti avvenuti nelle condizioni di vita delle persone che vivono a Nalanda. Gunja è felice di essere tornata a scuola e condividerà con te le sue emozioni e Sarita ti spiegherà come le donne del suo villaggio sono riuscite a mettere un freno all'abuso di alcool daparte dei loro uomini.

Tutto questo ed altro ancora è possibile grazie al tuo sostegno alle popolazioni del sistretto di Nalanda!
Grazie!!

Un caro saluto,
Rashmi Shetty
Responsabile Sostenitori.

L'istruzione è la chiave dello sviluppo
In molte comunità di Nalanda l'istruzione delle bambine non è considerata importante. Questo fatto diventa drammatico in particolare tra i dalit, cioé quelle persone che vivono al di fuori del sistema a caste indiano e per questo sono considerate intoccabili. Tra i dalit solitamente una bambina su tre è iscritta a scuola. La maggior parte è impegnata in lavori domestici o aiuta i genitori a coltivare la terra, molte di loro vengono costrette a sposarsi intorno ai 12-14 anni.

In India l'istruzione è obbligatoria fino ai 14 anni, ma questa legge non è quasi mai rispettata anche a causa della povertà delle famiglie. Per promuovere l'importanza della scuola abbiamo:

  • organizzato incontri in 12 villaggi a cui hanno partecipato 436 persone tra bambini, genitori e insegnanti;
  • promosso e sostenuto i comitati genitori-insegnanti che si occupano della gestione di 19 scuole primarie di Nalanda;
  • organizzato delle giornate di festa nelle scuole a cui hanno partecipato 500 bambini che si sono divertiti a partecipare a gare di disegno, a partite di calcio  cricket e a spettacoli teatrali sul tema dei diritti dei bambini.
Gunja Rani è una bambina di 7 anni e racconta felice....

Grazie a tutte queste attività, lo scorso anno si sono iscritte alla scuola primaria 280 bambini e 205 bambine tra i 6 e i 14 anni.

Stop all'alcolismo
L'alcolismo è un serio problema che colpisce molte comunità di nalanda. Qui, gli uomini, appena finita la giornata di lavoro, si ritrovano fuori dalle rivendite di liquori per bere fino allo sfinimento. In questo modo non solo sprecano i pochi guadagni della giornata, lasciando spesso moglie e figli senza niente da mangiare, ma quando tornano a casa compiono anche violenze su donne e bambini.
Abbiamo sostenuto il gruppo locale mahila Adhikar Morcha (gruppo per i diritti delle donne) nell'organizzare una serie di incontri per parlare della piaga dell'alcolismo e dei molti problemi sociali che comporta nei villaggi di Kali Bigha e Ghora Katora. Inoltre, è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione contro l'abuso di alcool con manifestazioni, cortei e incontri con le autorità. Circa 130 famiglie sono state coinvolte nelle diverse attività.
grazie a queste manifestazioni di protesta le autorità locali hanno deciso di porre un freno all'abuso di alcool, spostando le rivendite di alcolici fuori dai villaggi e imponendo una tassa locale sull'acquisto di alcool.
La situazione sta lentamente cambiando e sempre più uomini avvicinandosi agli incontri di sensibilizzazione capiscono di aver sbagliato, come racconta Sarita Devi, una donna di 31 anni del villaggio di Ghora Katora.

Liberi dalla schiavitù
Molte persone della comunità dalit lavorano come braccianti a giornata nelle terre dei ricchi prorpietari terrieri della regione. Guadagnano 40 rupie al giorno (50 centesimi di euro) che non sono sufficienti a mantenere una famiglia. Spesso i braccianti chiedono ai prorpietari terrieri dei prestiti per coprire delle spese straordinarie come le medicine o un matrimonio che poi devono restituire con un tasso diinteresse che solitamente supera il 15%. In pochi riescono a restituire il prestito e per questo molti dalit vengono costretti a lavorare gratuitamente per ipagare il debito. Questa pratica è illegale in India anche se molto diffusa e tradizionalmente accettata.
Per migliorare questa situazione favoriamo l'introduzione di nuove cltivazioni che possono essere gestite autonomamente dalle famiglie dalit così da renderle indipendenti dai grossi prorpietari terrieri.
Per esempio, l'anno scorso abbiamo organizzato 33 corsi sulla coltivazione di funghi a cui hanno partecipato 869 donne di 49 villaggi. Gaura Devi, una donna di 37 anni, ha partecipato al corso e spiega: " Non sapevo neppure che si potessero coltivare i funghi, per cui il corso l'ho trovato molto interessante. Abbiamo imparato come seminarli e curarli e dove possiamo venderli ricavandone un maggior guadagno. Dal primo raccolto ho già guadagnato 1000 rupie (14 euro) e questo mi fa ben sperare per il futuro!"

Insieme abbiamo anche:
  • sostenuto 235v vedove nel riuscire ad ottenere la pensione di 198 rupie (3 euro) che spettava loro di diritto;
  • ottenuto da parte del governo locale l'apertura regolare di 8 negozi statali convenzionati che si occupano della distribuzione a prezzi calmierati cibo e carburanti, a 270 famiglie che vivono in povertà;
  • aiutato 83 bambini che lavoravano nelle industrie di fabbricazione dei mattoni a lasciare il lavoro e tornare a scuola

I prossimi passi:
  • monitorare la qualità del servizio offerto dai centri medici statali;
  • lanciare una campagna di sensibilizzazione sui diritti dei lavoratori;
  • organizzare nuovi corsi di formazione per introdurre nuove coltivazioni;
  • continuare a promuovere l'iscrizione scolastica dei bambini.
Un giorno da ricordare
Grazie alle donazioni extra dei sostenitori italiani per il Fondo Doni, abbiamo organizzato una festa per 470 bambini dei villaggi di Giriak e Silao. Abbiamo anche comprato materiale sportivo che gli studenti possono utilizzare nelle ore di educazione fisica. I bambini sono stati felicissimi della festa e ti ringraziano di cuore. Se anche tu vuoi donare al Fondo Doni contatta i nostri colleghi di Milano. Grazie!