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Quando la foglia era bella pressata sopra la creta, l'abbiamo tolta ed
è rimasta l'impronta. Avevamo quasi finito il lavoro, dovevamo
solo piegare i bordi verso l'alto. Li abbiamo piegati ed ecco il lavoro
terminato!
La prof. ci ha spiegato che i Greci antichi scolpivano le foglie di acanto sul capitello corinzio del tempio greco.
Le foglie in argilla sono state poste sul tavolo ad asciugare e poi cotte in forno ad una temperatura di 960°. Il 27 marzo siamo tornati nell'aula di ceramica per colorare le foglie. Ogni ragazzo ha scelto la tinta per la sua foglia. ![]() Ci siamo divisi in
gruppi ed abbiamo preparato il colore diluendo le polverine dei
pigmenti con l'acqua. Avevamo a disposizione il rosso, il verde,
l'azzurro, il giallo, il blu.
Ogni alunno con il pennello ha iniziato a colorare le venature della foglia, facendo entrare per bene la tinta nei solchi, successivamente ha colorato il bordo ripiegato con lo stesso colore. Dovevamo prestare molta attenzione perché le foglie in argilla cotta sono molto fragili! Abbiamo usato tutti i colori messi a disposizione, facendo attenzione ad intingere il pennello sempre nello stesso barattolo, per non sporcare i pigmenti. Alcuni alunni hanno usato il rosso, altri l'azzurro ed il blu, altri il verde ed il giallo. Al termine della colorazione le foglie sono state nuovamente sistemate sul tavolo di lavoro e poi immerse in una sosatnza liquida bianca: la cristallina, che conferisce alla ceramica l'aspetto vetroso. Dopo qualche giorno le foglie sono state nuovamente cotte nell'apposito forno ad una temoeratura di 940°. |
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