Il castello di Fenis


E’ situato nell’omonimo comune ed è uno dei più famosi. Si trova in un punto collinare del tutto esposto ad eventuali attacchi nemici e questo perché le sue funzioni erano solo amministrative della famiglia Challant-Fenis. La sua architettura ha una doppia cinta muraria merlata, più per stupire e intimidire la popolazione che a scopo difensivo.  Il castello viene menzionato per la prima volta nel 1242 come proprietà del visconte Gotofredo di Challant, a quei tempi probabilmente aveva solo la torre colombaia sul lato sud e la torre quadrata un corpo abitativo e una sola cinta muraria, in seguito vi furono lavori di costruzione sino al 1420 che modificarono la struttura architettonica del castello. Durante il feudo di Bonifacio 1°di Challant il castello raggiunse il massimo splendore e  gli affreschi nel cortile e nella cappella si devono a lui. La forma è pentagonale e lungo la doppia cinta muraria sono posizionate diverse torrette collegate tra loro da un cammino di ronde. Le torri più grandi sono munite  di feritoie, caditoie e beccatelli a sostegno della parte più alta. Il muro rivolto a nord era il più esposto a eventuali attacchi ed era dotato di quattro torrette circolari divenute cinque in seguito ai restauri. Per accedere all’edificio si varca il portale sud, all’interno troviamo un cortile ampio con affreschi e un altro edificio rettangolare che doveva essere la scuderia. Il corpo centrale si sviluppa su tre piani che circondavano il cortile. Il seminterrato era destinato alla prigionia, il piano terra era occupato dalle guarnigioni, il primo piano ai signori del castello con grandi cucine e stanze d’ospitalità. Al secondo piano vi erano le camere per gli ospiti e alla permanenza della servitù. Il castello poteva ospitare sessanta persone. Oggi è meta di gran turismo  sia per la sua struttura sia per i suoi bellissimi affreschi al suo interno.

GIACOMO D. (VA)