Il polentone di Molare
A Molare , una piccola cittadina del Piemonte, si svolge ogni
anno una grande polentata La sua origine è molto antica e risale al primo giorno di quaresima di tanti anni fa quando i pellegrini andarono alla chiesa di Molare e furono sorpresi da una grande nevicata. Per fortuna però passò di lì la carrozza del padrone del castello che, vedendoli infreddoliti, li invitò da lui ordinando alla servitù di preparare polenta per tutti. I pellegrini contenti, ma imbarazzati, preferirono andare a mangiare sotto la tettoia che aveva salvato loro la vita. Da allora il polentone si mangia in piazza tutti assieme. MANUELE (VA) |
Il Carnevale di Ivrea Ad Ivrea (To) a febbraio si svolge
si svolge lo storico carnevale di Ivrea, riconosciuto come manifestazione
italiana di rilevanza internazionale. Il
carnevale di Ivrea si caratterizza soprattutto per le cerimonie folcloristiche
con evocazioni storico-leggendarie, per
l’obbligo imposto a tutti i partecipanti di indossare un berretto rosso, e per
la spettacolare “battaglie delle arance" che è diventata il simbolo del
carnevale di Ivrea. (VC)
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Festa di San Giovanni
Nella settimana del 24 giugno In questa occasione si organizzano spettacoli in piazza,
giochi, concerti, manifestazioni sportive, (VC) |
Storiella in dialetto
El galucio An sla ponta del cioché j’è un galucio, caparucio, fàit ed tòla piturà :tuta quanta la giornà chiel a gira, chiel as vira da la part che ‘l vent a tira. El paisan ‘an mes la passa, quand ch‘a passa, minca tant a guarda an sù, e as n’antaja su per giù come ‘l temp a varierà da la mira che ‘l galucio a l’è voltà. Col galucio fait ed tola l’è sempre bin piassà, col ch’as
vira da la part che ‘l vent tira, e,
guardand da so cioché, chiel a ved sel marciapé tanta gent, pien’a ‘d babìa,
ch’a je smija, ch’a veul nen ch’a sia dla dita ma ‘nt la vita gira ‘d sa, gira
‘d là l’ha l’istessa teoria del galucio piturà. Il galletto Il paesano in mezzo alla piazza, quando passa, ogni tanto guarda all’in su,e si accorge- su per giù- come il tempo cambierà dalla parte che il galletto è girato. Quel galletto fatto di latta è sempre ben piazzato, quello che si gira dalla parte che il vento tira e, guardando dal suo campanile, lui vede sul marciapiede tanta gente, piena di boria, che gli assomiglia, che non vuole che sia detta ma nella vita-gira di qua, gira di là- ha la stessa teoria del galletto pitturato. (VC) |