Arlecchino
Elisa (VA)Arlecchino è una famosa maschera bergamasca della commedia
dell’arte. Arlecchino è una maschera, ormai usata come costume di
carnevale, che rappresentava la parte povera della città di Bergamo (mentre
Brighella rappresentava la parte ricca). Arlecchino è vestito con una larga casacca e pantaloni bianchi,
tappezzati da rombi colorati di verde, giallo, blu e rosso; ha una maschera di
cuoio nero che copre metà viso lasciando scoperta la bocca e le sopracciglia
spesse, permettendo di fare facce buffe. È il tipico servo ignorante e imbranato, ha un carattere stravagante e giocherellone, però onesto e ricco di fantasia e
a volte anche un po’ sciocco. Ne combina di tutti i colori, imbrogli, scherzi a
spese dei padroni avidi e taccagni dove presta serviziofa di tutto per scappare dai guai. Esiste una favola sulla nascita del costume di Arlecchino: “C’era una volta un bambino chiamato Arlecchino, molto povero. Viveva
con la mamma in una casetta, andava a scuola e per Carnevale la sua maestra
organizzò una festa e propose ai bambini della scuola di vestirsi in maschera.
I bambini accolsero l’idea con entusiasmo, soltanto Arlecchino non partecipava
a questa gioia, perché sapeva che sua mamma era povera. Ai bambini dispiacque
vedere Arlecchino tanto triste, così decisero di portare alla sua mamma un
pezzetto di stoffa dei loro costumi colorati. La mamma ne fece un abito. Al
mattino Arlecchino trovò un abito di tanti colori diversi. Alla festa era lui
la maschera più bella e più festeggiata. Elisa e Andrea C. (VA) |