Alessandro Manzoni


BEATRICE (VA)

La vita

Alessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni nacque a Milano il 7 Marzo 1785 da Giulia Beccaria e da Don Pietro Manzoni. I primi anni di vita li trascorse nella cascina Costa di Galbiate,tenuto a balia da Caterina  Panzeri, una contadina del luogo. Poi passò alcuni periodi alla villa rustica di Coleotto, di proprietà della famiglia paterna, un posto in cui amerà tornare da adulto e che venderà non senza rimpianti nel 1818. In seguito alla separazione dei genitori Manzoni venne educato in collegi religiosi: nel 1805 Manzoni venne inviato a Parigi dalla madre. Giunto da poco a Parigi, Manzoni stese i 242 endecasillabi sciolti del carme in morte di Carlo Imbonati. Alessandro e la madre dovettero lasciare più volte Parigi, l’utimo allontanamento dalla Francia fu anche il più carico di significati e di conseguenze. Già da tempo la madre cercava una sposa per il figlio, conobbe Charlotte Blander a Parigi, imparentata calvinista del banchiere Francais Luise Blonder. Blonder viveva con la moglie Maria e la figlia sedicenne Enrichetta a Milano. I Manzoni partirono per fare la conoscenza di Enrichetta e Alessandro rimase incantato dalla bellezza e dolcezza della fanciulla e il matrimonio, che si rivelerà molto felice e si coronerà con la nascita di dieci figli. Alessandro Manzoni morì di meningite il 22 maggio 1873. Il 29 dicembre 1923 in occasione del  cinquantesimo anno dalla morte di Manzoni il Regno d’Italia ha emesso una serie di sei francobolli in suo ricordo.

Le opere

Tra il 1812-1822 compose gli “Inni sacri” , cinque composizioni poetiche dedicate alle maggiori festività della Chiesa: la resurrezione, la Pentecoste, il Natale, il nome di Maria, la passione. Nel 1821 scrisse le “odi civili”, “Marzo 1821”, scrisse il “Cinque maggio”, composto di getto all’ annuncio della morte di Napoleone Bonaparte. Tra il 1816-1822 scrisse due tragedie: “Il Conte di Carmagnola” e “Adelchi”. L’opera più completa e matura di Manzoni è però “I promessi sposi”, scritto in una prima versione in titolo “Fermo e Lucia” tra il 1821-1823.

BEATRICE (VA)