Torre  dell'orologio di Mestre


Greta (VA)

Con Castello di Mestre si possono intendere due fortezze distinte, meglio note come Castelvecchio e Castelnuovo, erette a difesa del borgo e del porto di Mestre e oggi scomparsi.

La funzione della fortezza del Castelvecchio era di controllare la zona in cui sorgeva l’importante porto di Cavergnago, lo scalo fluviale che garantiva gli scambi tra Treviso e Venezia e la terraferma. Nel 1274 il vecchio castello venne quasi completamente distrutto da un furioso incendio.

Il 29 settembre del 1337 il Castelvecchio passo’ sotto il controllo della Repubblica di Venezia, che avvio’ la costruzione del Castelnuovo.

Il Castelnuovo, cioe’ il centro primitivo dell’attuale citta’ di Mestre, era caratterizzato dalla diramazione di tre grandi vie di terra: la strada di Padova (oggi via Miranese), il Terraglio verso Treviso e la Castellana (oggi strada statale 245 Castellana) verso Trento e il Tirolo.

Il nuovo complesso difensivo sorse piu’ a est del Castelvecchio e a nord del borgo, la’ dove gia’ esistevano precedenti torri difensive, delle case-torri appartenenti alle famiglie signorili della zona.

Il nuovo castello comprendeva in complesso 11 torri, con 3 parti costituite dalle seguenti torri: la Porta Altino, ad est, la Porta Belfrdo ad ovest e la Porta di Borgo a sud.

Queste porte erano anche dette torri daziarie.

La pianta era a forma di scudo ed il perimetro piu’ di 1 km. Nel 700, ormai gravemente indebolite, le mura del Castello furono demolite, di esse restano solo la torre dell’orologio e la gemella, torre Belfredo, che poi a sua volta abbattuta nel XIX secolo.

Greta  (VA)