La Basilica di San Marco


Beatrice (VA)

La basilica di San Marco a Venezia è la chiesa principale della città, cattedrale e sede del Patriarca. È uno dei principali monumenti di piazza San Marco, che da essa prende il nome. La prima Chiesa dedicata a San Marco fu costruita accanto al Palazzo Ducale nell'828 per ospitare le reliquie di San Marco trafugate, secondo la tradizione, ad Alessandria d'Egitto da due mercanti veneziani: Buono da Malamocco e Rustico da Torcello.

La Basilica di San Marco è un monumento unico per la ricchezza della sua storia, la maestosità della sua facciata e del suo interno. 
E’ caratterizzata dalla presenza di grandi mosaici che narrano le storie di San Marco, ma anche episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento:  vicende della vita di Cristo, della Vergine e di altri santi.

I mosaici rivestono per oltre 8000 metri quadrati le pareti e le cupole della basilica: in essi dominano i colori caldi, in particolare l'oro.
I veneziani hanno abbellito la basilica nel corso dei secoli, portando dai luoghi più remoti manufatti preziosi ed opere d'arte, che arricchiscono il monumento. Non esiste forse edificio ricco quanto San Marco di sculture di natura, epoca e provenienza tanto diverse.
Questo avviene poichè le sculture sono state raccolte altrove e poi collocate all'interno o all'esterno della chiesa.

La splendida decorazione a mosaici dorati dell'interno della basilica è già quasi completa alla fine del XII secolo. Entro la prima metà del Duecento fu costruito un vestibolo che circondava tutto il braccio occidentale, creando le condizioni per la realizzazione di una facciata (prima di allora l'esterno era con mattoni a vista, come nella basilica di Murano). Dall'esterno, diviso in tre differenti registri — piano inferiore, terrazza, cupole — prevale la larghezza, poiché in una città come Venezia, che appoggia su un terreno sabbioso, si tendeva a realizzare gli edifici in larghezza, dal peso più equilibrato. È infatti lunga 76,5 metri e larga 62,60 (al transetto), mentre la cupola centrale è alta 43 metri (28,15 all'interno). La facciata presenta due ordini, uno al pian terreno che è scandito da cinque grandi portali strombati che conducono all'atrio interno. Quella centrale è decorata in senso monumentale. Il secondo ordine forma una terrazza percorribile e presenta quattro arcate cieche più una centrale in cui si apre una loggia che ospita la quadriga. La facciata marmorea risale al XIII secolo. Vi furono inseriti mosaici, bassorilievi ed una grande quantità di materiale di spoglio eterogeneo. Ciò diede la caratteristica policromia, che si combina con i complessi effetti di chiaroscuro dovuti alle multiformi aperture ed al gioco dei volumi. Le due porte di ingresso alle estremità vennero realizzate con timpani ad arco inflesso, di chiara ispirazione araba, forse volute anche per ricordare Alessandria d'Egitto, dove era avvenuto il martirio di San Marco.

Andrea C. (VA)