Selinunte


ANDREA C. (VA)

Selinunte, che deriva da Selinon (sedano selvatico) si trova nella parte sud ovest della Sicilia,
in provincia di Trapani.
E’ una colonia greca e venne fondata nel VII secolo a.C. su una superfice piana alta circa 30 metri sul livello del mare e tra la foce di due fiumi.
Ebbe vita breve, circa duecento anni, e fu distrutta prima dall’occupazioni di Cartagine e poi da un violento terremoto.
Quando all'inizio del V secolo a.C. scoppiò la guerra fra i Greci di Sicilia e i Cartaginesi Selinunte preferì allearsi prima con Cartagine e poi con Siracusa. Per diversi anni fu rivale di Segesta, un'altra antica colonia della Sicilia Occidentale e venne distrutta proprio dai Cartaginesi nel 409 che corsero in aiuto di Segesta.
Selinunte fu ricostruita e fortificata dai Punici, nell'area dove prima sorgeva l'acropoli.

Durante l’invasione dei romani, Cartagine decise di trasferire la popolazione di Selinunte in un'altra località chiamata Lilibeo e la città fu abbandonata.
Nel secolo X un violento terremoto finì per ridurre ad un cumulo di rovine i monumenti dell'anticacittà.
Nella seconda metà del XVI secolo, la città fu riscoperta dallo storico Tommaso Fazello.
Oggi l’area archeologica è interessante perchè comprende i resti di diversi templi e necropoli.
A circa 10 km ad Ovest di Selinunte si trovano le Cave di Cusa dove gli abitante di Selinunte  ricavarono le pietre per costruire i templi.


ANDREA C.  (VA)