Il faro della Vittoria ANGELO (VA) Il Faro della Vittoria venne costruito negli anni Venti del Novecento dall’ architetto Arduino Berlom. Sorge sul colle di Gretta, sui resti di un bastione dell’ antico forte austriaco, risalente a metà dell’ Ottocento. Il Faro venne edificato con lo scopo di guida, ma anche come monumento in memoria dei caduti in mare durante il primo conflitto. Venne inaugurato nel 1927 da Re Vittorio Emanuele lll. Alla base del Faro si trovano una gradinata e il basamento del torrione austriaco. Nel punto di raccordo tra il bastione e il corpo cilindrico del Faro vero e proprio è collocato la ancora del cacciatorpediniere Audoce, nave italiana che attracco al porto di Trieste nel 1918. L’ ancora è sormontata dalla statua raffigurante un marinaio, a simboleggiare tutti i marinai, progettata dallo scultore Giovanni Majer. Il cilindro de Faro si allarga poi a creare un ballatoio nel quale è collocata la lanterna, protetta da una struttura in bronzo e coperta da una cupola in bronzo. Il Faro culmina con la statuain rame rapprsentante la Vittoria Alata, anche questo progetto da Giovanni Majer. Sul basamento si trova l’ iscrizione Splendi e ricorda i caduti sul mare, che rende esplicita la funzione commemorativa del monumento. ANGELO (VA)
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