Il Mausoleo di Galla Placidia


ANDREA C.(VA)

Il Mausoleo di Galla Placidia risale alla prima metà del V secolo. Si trova a Ravenna, poco distante dalla basilica di San Vitale.

E’ un edificio funebre voluto dall'imperatrice , figlia di Teodosio, reggente dell'Impero romano d'Occidente. L’imperatrice avrebbe fatto costruire questo mausoleo per sé, il marito Costanzo III e il fratello Onorio, per usarlo per la loro sepoltura.

Secondo una versione, probabilmente una leggenda, la salma di Galla, 
imbalsamata per sua espressa volontà, sarebbe stata riportata a Ravenna e collocata in un sarcofago nel Mausoleo dove, per più di un millennio, la si sarebbe potuta osservare attraverso una feritoia finché un giorno, nel 1577, un visitatore disattento, per vedere meglio, avrebbe avvicinato troppo la candela alle vesti dell'imperatrice, mandando tutto a fuoco.

Secondo un’altra versione Galla Placidia sarebbe sepolta a Roma.
La pianta del piccolo edificio presenta una forma a croce. L'esterno è estremamente sobrio, con poche decorazioni.

L'interno è decorato da un ciclo di mosaici, fra i più antichi della città, che, anche grazie ai costanti

restauri operati nei secoli scorsi, oggi si presentano estremamente ben conservati. La cupola è 

dominata dalla Croce in una volta di stelle, su sfondo blu. Le lunette della cupola presentano 

coppie di Santi e di Apostoli, con le braccia alzate in adorazione verso il centro ideale 

dell'edificio, la Croce. Tra gli Apostoli si distinguono san Pietro e, di fronte a lui san Paolo.

Nelle altre lunette sono raffigurati il Buon Pastore (simbolo del Cristo) e San Lorenzo sulla graticola.

ANDREA C. (VA)