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- Quando ero piccolo alle altre matite magiche come me non interessavo perché all'inizio non ero molto bravo con la magia. Mia mamma, dopo un po' di giorni di allenamento per farmi diventare bravo con la magia, vide che non ero migliorato, allora pensò che non ero come la mia generazione, quindi che non ero magico e cercò di portarmi in una cartoleria. Non la trovò e allora decise di allenarmi ancora un po' e così scoprì che ero veramente magico come lei. Dopo alcuni anni, quindi ero cresciuto, mia mamma mi portò da un suo amico matita, sempre magico, e mi presentò dicendo:
- Lui è il mio piccolo diavoletto e si chiama Disegninorealtino e la sua bella magia è di disegnare un qualsiasi oggetto e quell'oggetto diventa reale.
Così il signore Pierinoscivolino mi portò in una cartoleria (mia mamma non l'aveva trovata) e mi fece entrare. Le altre matite accanto a me non erano magiche e io ero l'unico magico e rosso.
Una bambina di nome Sara mi comprò (bruttissima esperienza) perché pensava che fossi finta (pensa un po'.... ero nella vetrina dei giochi).
Sara voleva regalarmi alla sua cugina più piccola. Il giorno dopo mi portò a casa di sua cugina che aveva un anno. Lei mi mise in bocca e poi mi buttò dalla finestra. Rotolando finii davanti alla cartoleria, il proprietario mi raccolse e mi mise nella vetrina. dopo otto anni, cioé ieri, quel ragioniere mi ha comprato e anche lui mi ha scaraventato fuori dalla finestra del suo ufficio.
Poi sei arrivata tu!

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