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Mi trovavo sul terzo ripiano di un negozio, fasciata, con un fiocco
rosso e posata su un cuscinetto blu notte. Davanti a me si trovava un
cartellino con su scritto: "Matita magica" e sotto, più piccolo,
€ 2.50. Dal cuscinetto avevo una vista mozzafiato. Ad un certo
punto una mano fredda mi sollevò e mi portò vicino alla
cassa, mi poggiò sulla carta a bolle e mi fece rotolare. Infine
mi chiuse con la colla e mi mise in un sacchetto. Uscì da quella
che era stata la mia casa. Dopo un tempo che mi parve interminabile mi
trovai sfasciata su una scrivania. Si stava facendo buio quindi il
signore che mi aveva preso, un ragioniere, mi lasciò lì e
probabilmente andò a dormire. Il giorno dopo il ragioniere
iniziò a scrivere, ma io ero addormentata e quindi non
trasformavo i disegni in cose. Il ragioniere, quando mi svegliai, era
nervoso perché non trovava in me nessuna caratteristica magica.
Aprì la finestra, prese la rincorsa e mi buttò
giù, giù,giù,giù,......
Poi tu sei scivolata, mi hai raccolto e ora mi trovo qui con te. |
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