I nostri lavoretti in IV


                                                                                            

                                                                                                                                                                                                                   
                             
Il bigliettino di Natale
dicembre 2012
                                                                                                                                                                   

Il tesoro del mondo: Gesù



Gabriele:C’erano una volta, sulla cima di una montagna, tre alberelli che sognavano pensando a cosa volevano diventare da grandi. Il primo alberello alzò gli occhi alle stelle che luccicavano come diamanti sopra di lui e disse

Nicolò (1^ alberello): Io voglio custodire tesori, sarò il forziere più bello del mondo!

Manuele: Il secondo alberello guardò il piccolo fiume che scorreva gorgogliando fino all’oceano e disse

Simone (2^ alberello): Io voglio essere un veliero, sarò la nave più forte del mondo!

Andrea B Il terzo alberello guardò giù nella valle dove uomini e donne lavoravano senza sosta e disse

Giacomo C  (3^ alberello): Io voglio diventare altissimo così chi mi guarderà alzerà gli occhi al cielo e penserà a Dio, Sarò l’albero più alto del mondo!

Davide: Passarono gli anni. Vennero le piogge, continuò a splendere il sole e i tre alberelli crebbero… un giorno arrivò un boscaiolo.

(Il boscaiolo osserva gli alberi, poi si ferma davanti al primo, lo tocca)

Andrea B ( il boscaiolo): Quest’albero è bello .E’ perfetto per me.

(Il boscaiolo prende  per mano l’alberello per portarlo via).

Nicolò  (1^ alberello rivolto verso gli altri alberelli). Finalmente si realizza il mio desiderio.

Simone e Giacomo C (2^e3^ albero): Ciao, buona fortuna!

Andrea C: L’albero gioì quando fu portato nella bottega di un falegname, perché credeva che il suo desiderio stesse per realizzarsi… ma invece non venne ricoperto d’oro né riempito di tesori. L’ albero dovette dimenticare il proprio sogno…

Manuele quel giorno Maria stava pregando quando un bagliore la sorpresa  e la stupì. Arrivò un messaggero dal cielo, l’arcangelo Gabriele.

Gabriele (angelo): Ave o Maria!

Elisa (Maria): Chi sei creatura di luce?

Gabriele (angelo): Sono Gabriele, il messaggero di Dio. Lui ti ha scelta per un compito speciale!

Elisa (Maria): Parla, dimmi che cosa mi chiede il mio Dio?

Gabriele(angelo):Egli ti chiede di essere la mamma di Gesù.

Elisa (Maria): Ma come è possibile che abbia scelto proprio me?

Gabriele (angelo):E’ così Maria, dunque cosa rispondi?

Elisa (Maria): Sia fatta la Sua volontà.

Giacomo D:In quei giorni Maria andò a far visita alla cugina Elisabetta. Non aveva fatto sapere nulla del suo arrivo ma era come se Elisabetta l’aspettasse.

Elisa (Maria): Come sono felice di vederti!

Matilde: Alle parole di Maria il bimbo di Elisabetta diede un calcetto alla pancia della sua mamma.

Giulia (Elisabetta): Oh! Ma anche tu aspetti un bambino…

Tutti: L’anima mia magnifica il Signore…

Giulia ( Elisabetta): Vieni, Maria. Entriamo in casa. Abbiamo tante cose da dirci.

Manuel:Giuseppe e Maria erano fidanzati, ma Giuseppe in quei giorni non era felice. Era infatti venuto a sapere che forse Maria non era la donna onesta che egli credeva.

Giovanni (Giuseppe) : Parlerò con Maria, le chiederò se veramente aspetta un figlio come dicono.

Simone: Tra questi pensieri che tormentavano, Giuseppe, che era un uomo buono confidava in Dio e prima di addormentarsi Gli chiese di suggerirgli cos’era giusto fare.

Sara: Ed ecco che gli apparve un angelo del Signore

Angelo (angelo):Giuseppe, non aver paura di sposare Maria, perché il figlio che attende è opera dello Spirito Santo. Lo chiamerete Gesù e verrà per salvare il suo popolo.

Riccardo:Giuseppe fece come gli aveva detto l’angelo del Signore e sposò Maria.

Ora accadde che in quei giorni uscisse un decreto di Cesare Augusto affinchè si facesse un censimento e ognuno doveva recarsi nella sua città per registrare il suo nome.

Natasha: Anche Giuseppe e Maria Si misero in viaggio verso Betlemme. Giuseppe era molto preoccupato perché da lì a poco Maria avrebbe dovuto partorire. Lungo la strada si fermavano spesso a riposare.

Sara: Arrivati a Betlemme cercarono riparo per la notte…

Giovanni e Elisa (Giuseppe e Maria): Per carità, un letto per noi, nostro figlio sta per nascere!

Riccardo (locandiere): Mi dispiace,non c’è più posto, è tutto pieno!

Greta : Tutte le locande erano piene, Giuseppe e Maria fecero un ultimo tentativo…

Giovanni e Elisa (Giuseppe e Maria): PER favore, avete un letto, nostro figlio sta nascendo.

Matilde(locandiere): Mi dispiace, non c’è più posto,ma sevi accontentate dietro quella curva, troverete una stalla. Non è molto, ma vi è della paglia e una mangiatoia.

Giovanni e Elisa (Giuseppe e Maria): Grazie! Il Signore ha ascoltato le nostre preghiere!

Filippo: E così si incamminarono verso la stalla.

Elisa ( Maria): Guarda Giuseppe c’è anche una bellissima mangiatoia che farà da culla al nostro tesoro prezioso.

Natasha: E così Gesù, il Re dei Re, nacque in una umile stalla e venne deposto in una mangiatoia. L’alberello iniziò a capire che forse il suo destino stava per compiersi.

Beatrice: Lì vicino erano accampati dei pastori, improvvisamente apparvero loro degli angeli per annunciare la lieta novella.

Filippo (pastore): Brrr , fa freddo! Passami una coperta!

Giacomo D (pastore): Eccola

Davide (pastore) Che cos’è quella luce?

Filippo (pastore): Non lo so mmm! Ho paura!

Giacomo D (pastore): Anch’io!

Gabriele e Angelo (angeli): Non abbiate paura! Stanotte a Betlemme è nato il Messia. Si chiama Gesù. Su presto seguite la stella!

Filippo, Giacomo e Davide(pastori): Presto andiamo!

Greta: Tre uomini saggi e sapienti videro in cielo la stella cometa e capirono che era un segno speciale, così si misero in cammino attraverso deserti e valli per portare i loro doni a Gesù.

Manuele( Re Magio): Io ti porto il prezioso oro.

Manuel (Re Magio): Io ti porto l’incenso ,profumo dello spirito.

Andrea C( Re Magio): Io ti porto la mirra.

(Nicolò con in braccio Gesù va al centro del palco)

Nicolò (albero 1^): Ho aspettato tanto, ma ora il mio desiderio si è avverato. Alleluia!

Greta: E’ così che il sogno dell’alberello si realizzò, contenere il tesoro più prezioso di tutto il mondo: il bambin Gesù.
         




   





     




 



                           
      
Recita Natale 2012
                                                                                                                                                                

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