LE NOSTRE RAPPRESENTAZIONI |
LA VISITA ALLE GROTTE |
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Noi siamo andati alle grotte
con la 3°B, con il pulman, ci abbiamo messo un pò. Siamo
arrivati a Borghetto e poi abbiamo camminato qualche minuto per entrare
nelle grotte.
Lì c'era un signore che ci ha spiegato come sono nate le grotte. Elias
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La guida ci ha fatto vedere le
stalattiti e le stalagmiti, le stalattiti vanno dall'alto verso il
basso invece le stalagmiti dal basso all'alto, le colonne che sono
l'unione di una stalattite con la stalagmite e l'alabastro.
Giovanni
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Nel pulman c'erano dei bambini
che hanno portato la macchina fotografica e hanno scattato delle
foto per documentare il viaggio,altri bambini invece chiacchieravano e
giocavano.
Nicolò
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Per arrivare abbiamo fatto una
salita e quando siamo arrivati la grotta era bellissima perchè
c'erano delle pietre che partivano dall'alto e andavano verso il basso,
si chiamavano stalattiti
Manuel
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Le stalattiti crescono di 1 mm ogni 20 - 30 anni. Si sentiva tanta umidità e la temperatura rimaneva costante tra i 16° e i 17°. La cosa che mi ha incuriosito di più sono stati i laghi sotterranei dove vivono ancora oggi minuscoli crostacei ciechi. Giacomo D.
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La guida ci ha spiegato cosa sono la stalattite, la stalagmite e la colonna.
Nella grotta c'erano laghi sotterranei abitati da crostacei, il cimitero degli orsi e le impronte dell'uomo preistorico.
Giulia
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Ieri siamo andati in gita alle grotte di Toirano con la maestra Monia, la maestra Felicia e con la terza B.
Matilde
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Eravamo nella grotta della Basùra (grotta della strega).
La grotta era umida e bagnata,il terreno scivoloso e rosa. Nella grotta abbiamo visto anche le stalattiti rotonde a forma di mammella. Gabriele
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La temperatura dentro la
grotta è di 16° sia in estate che in inverno. La grotta nel
corso dei millenni è stata scavata dall'acqua, ci scorrevano
fiumi e c'erano laghi. Dove c'erano i laghi scorrevano le cascate, che
però ora non ci sono più, la roccia in quel punto sembra
una montagna di gelato .
Francesca
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Abbiamo visto le ossa
dell'orso, dei cerchi bianchi che indicavano le piedate degli uomini
primitivi e dei cerchi rossi che indicavano le unghiate degli orsi,
dopo siamo andati in un punto della grotta dove abbiamo costruito una
capanna e acceso il fuoco con le pietre focaie.
Elisa
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Dentro alla grotta ci ha
portati una guida che ci ha spiegato tutto delle stalattitti, delle
stalagmiti, delle formazioni calcaree a scivolamento, le ha chiamate
fette di prosciutto e delle stalattiti rotonde, le ha chiamate
mammelle. C'era anche una stalattite a forma di calza di una strega.
Filippo
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La guida ci ha detto che tutto
quanto era stato formato dall'acqua e anche che nelle rocce c'erano dei
buchi piccolissimi da cui filtrava l'acqua.
Simone
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Dopo abbiamo visto i laghi sotterranei, ci dovevano essere dei pesciolini ciechi, ma loro stanno nascosti al buio. Sara
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C'era una stalattite che veniva chiamata fetta di prosciutto ed un'altra che si chiamava calza della strega. Poi abbiamo visto una stalagmite che si chiamava Torre di Pisa, era un vero spettacolo naturale!
Davide B.
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Le gortte si chiamavanouna Basura ogrotta della strega e l'altra Santa Lucia.
Nella grotta della strega hanno spento le luci per farci vedere come era l'ambiente quando c'era l'Homo sapiens sapiens. Riccardo
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.... delle stalattiti
rotonde molto rare, si chiamano mozzarelle o mammelle. Abbiamo visto
una cascata di roccia bianca come la neve e poi la formazione di roccia
più bella di tutte: la torre di Pisa. Era una stalagmite
stupenda , bellissima, sembrava la copia esatta della torre di Pisa. Beatrice
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La guida dopo averci spiegato
che cos'erano le stalattitti e le stalagmiti ci aveva fatto vedere come
era la caverna in realtà, dopo aver spento le luci,ed era tutto
buoi.
Angelo
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Giacomo con la sua
macchina fotografica mi ha fatto fare delle foto. Poi un signore ci ha
fatto vedere le impronte dell'Homo sapiens sapiens, le ossa dell'orso e
le tracce delle sue zampe. Davide C.
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Nella grotta ho visto la "fetta
di prosciutto", cioè le formazioni calcaree a scivolamento.
Queste si chiamano così perchè la goccia è
scivolata lungo la parete. In una sala poi c'erano le stalattiti a
forma di mammella o mozzarella; ho visto anche i fiori di grotta che
sembravano dei corallii, erano meravigliosi!
Greta
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C'erano le stalattiti
mammelllari che si sono formate con l'acqua che si spostava su e
giù ede erano di colore bianco-rossastro.Tale colore era dovuto
al carbonato di calcio. Le stalattiti a forma di prosciutto erano di
colore rosso ruggine e il loro colore deriva dal carbonato di ferro.
C'era anche una stalattite a forma di calza, il colore era grigio
perchè formata dal carbonato di manganese.
Andrea C.
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Abbiamo visto un fiore che
sembrava muschio, ma quel fiore si chiamava fiore di grotta ; si era
formato non con una goccia di acqua, ma con la nebbia formata dalla
temperatura più alta in quella stanza.
Natasha
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C'erano le stalattiti che erano
delle punte rocciose che si sono formate con le gocce che cadevano
dall'alto.La goccia lasciava la traccia del calcare .
Manuele
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Un signore ci spiegava che sulla roccia dlla grotta c'erano dei piccoli buchinida cui passavano le goccioline d'acqua.
Andrea B.
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I LABORATORI: LA COSTRUZIONE DELLA CAPANNA E L'ACCENSIONE DEL FUOCO |
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Manuele
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Più avanti c'erano delle
persone che ci hanno fatto vedere come si costruivano le capanne
dell'uomo sapiens sapiens, poi ne abbiamo costruita una noi e una
ragazza ci ha fatto vedere come si accende il fuoco usando la pietra
focaia.
Andrea B.
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Abbiamo costruito una capanna
legando tre pali e mettendo a terra due bastoncini a forma di T. I tre pali
si mettevano incrociati a partire dai lati della T, i pali incrociati
dovevano essere a semicerchio.
Quando si è formata la capanna la dovevi ricoprire di foglie o pelli di animale. Dopo fatto tutto questo si faceva il focolare. Andrea C.
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Ci siamo divisi in gruppi
e abbiamo costruito una capanna, abbiamo messo le pelli, abbiamo
costruitoun focolare e poi ci siamo seduti lìintorno e ci hanno
fatto vedere come gli uomini primitivi accendevano il fuoco. Nicolò
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LA VISITA AL MUSEO ETNOGRAFICO DI TOIRANO |
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LA CUCINA Greta |
IL FRANTOIO Andrea C |
LA CAMERA DA LETTO
Andrea B.
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Nel pomeriggio siamo andati in
paese a vedere il museo etnografico, al centro della prima stanza c'era
un ulivo. C'erano i vestiti al piano disopra e gli strumenti da lavoro
di sotto.
Davide B
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Più tardi siamo saliti
sul pulman e siamo andati al museo dove ci hanno spiegato quali malattie
possono colpire gli alberi e quali sono gli strumenti che usavano i
contadini.
Giulia
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... la stanza che mi è
più piaciuta è stata la stanza dei vestiti, la moda dei
vestiti da sposa di tanti anni fa era di mettere un cuscino
all'estremità dell'abito. Francesca
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