Caro Sostenitore,
un caloroso saluto dall’India!
Ti
scrivo per condividere con te alcuni dei risultati importanti che,
anche grazie al tuo continuo sostegno, ActionAid ha potuto raggiungere
nel corso del 2007, lavorando al fianco delle persone più povere.
L’India
è uno dei paesi con le maggiori contraddizioni al suo interno,
ciò rende il nostro lavoro più difficile ma allo stesso
tempo la nostra sfida più stimolante, facendoci apprezzare ogni
singolo traguardo.
L’economia indiana sta crescendo troppo in fretta. È al
secondo posto, dopo gli Stati Uniti, per il numero di miliardari
presenti: dei 20 uomini più ricchi della terra molti vivono in
India. Sono diverse le compagnie occidentali già assorbite da
società indiane.
Eppure, nelle più grandi metropoli del paese, 1 indiano su 4 va
a letto a stomaco vuoto, 1 bambino su 2 è sotto peso e
l’India resta ad oggi lo stato con il più alto numero di
poveri al mondo.
Mentre i primi dati sono sulle maggiori testate nazionali, gli ultimi
non trovano spazio sui quotidiani. ActionAid lavora per creare
consapevolezza, contrastare la corruzione di molte istituzioni e
informare chi oggi vive al margine della società. La vera
povertà infatti è data dalla mancanza di informazione, e
molti governi, che hanno la memoria corta, ne approfittano, evitando
di mettere in atto misure di tutela. Ma il rispetto dei diritti umani
è imprescindibile a qualunque latitudine si viva.
Nell’ultimo
anno, abbiamo affiancato le comunità del paese in cui ci siamo
presenti, con più di 40 progetti, per contrastare atteggiamenti
discriminanti e angherie commesse da grandi multinazionali che non
sempre operano nel rispetto dei diritti umani.
La Costituzione Indiana, che è una delle più attuali e
garantiste al mondo, contempla tra loro programmi governativi ad hoc e
allocazioni finanziarie a sostegno dei diseredati, affinché
nessuno viva in condizioni non dignitose.
Chiunque sia disoccupato, ad esempio, ha il diritto ad un minimo di 100
giornate lavorative e ad una retribuzione giornaliera non inferiore al
minimo salariale, che si attesta intorno a 80 Rupie (1 Euro = 62,5
Rupie Indiane). Così, come l’accesso all’istruzione
di base è riconosciuto ad ogni bambino, anche quando la famiglia
non è in grado di sostenere i costi delle tasse scolastiche,
dell’uniforme e del materiale didattico. Sono inoltre
previsti pasti, almeno 1 al giorno, per assicurare ai bambini
sotto i 6 anni un’alimentazione bilanciata e contrastare i tanti
casi di malnutrizione.
Le donne in gravidanza possono contare su visite periodiche, accesso
alle cure e vaccinazioni per i nascituri, anche in questo caso solo in
poche lo sanno.
ActionAid
ha dato priorità ai bambini e alle donne. Dopo aver condotto
un’indagine per censire tutti i villaggi con più di 40
bambini di età inferiore ai 6 anni, ha verificato che in ognuno
ci fosse un centro integrato per mamme e bambini per assicurare loro un
ambiente sano in cui crescere.
A dicembre 2006, rappresentanti della società civile,
consapevoli del ruolo che questi centri giocano nello sviluppo dei
più piccoli, hanno presentato un’istanza alla Corte
Suprema dell’India chiedendo che centri simili venissero
riconosciuti con una legge nazionale. Ad oggi, 37 nuovi centri, in
altrettante aree, sono stati realizzati dalle autorità locali.
I bambini, sono il futuro di un paese, è per questo che
ActionAid ha investito molto per sostenere iniziative a loro vantaggio
e contrastare il lavoro minorile, una realtà molto diffusa nelle
periferie di Delhi. Insieme con l’organizzazione locale Bal Vikas
Dhara, ActionAid sta contrastando l’abbandono scolastico
favorendo il reinserimento dei piccoli lavoratori.
Himani è una bambina di 8 anni che nel 2003 si è iscritta
alla scuola “Chinmoya Vidyakay” di nuova Delhi assieme al
suo fratello maggiore. Pur frequentando una scuola pubblica e vivendo
in una famiglia povera, era costretta a pagare una rata mensile pari a
4000 Rupie, impossibile, visto che l’unica entrata in famiglia
era di 6000 Rupie.
Non pagandole per 3 mesi di seguito, la scuola ha chiesto a entrambi i
bambini di ritirarsi. Sono stati i volontari di Bal Vikas Dhara a dare
loro sostegno, ricordando al dirigente scolastico, che per i meno
abbienti l’istruzione è gratuita perché si tratta
di un diritto fondamentale.
Himani e suo fratello sono finalmente tornati a studiare e sperano,
attraverso l’istruzione, di avere una vita migliore per potere
aiutare i loro genitori quando saranno anziani.
ActionAid ha fatto anche altro nel corso dell’ultimo anno. Ha
favorito la nascita di una rete di organizzazioni e associazioni
nazionali che operano in modo simile e condividono la lotta alla
povertà per poi mettere in contatto persone che soffrono ancora
per il mancato accesso al cibo, alle cure, all’istruzione,
nonché le donne discriminate, i Dalit e le persone
sieropositive. 1500 persone di varie comunità hanno preso parte
ad incontri in cui si è parlato dei problemi prioritari e di
come risolverli. In totale sono tenuti 66 incontri di due giorni
ciascuno.
31 mila Dalit, stanchi delle ripetute discriminazioni hanno creato
un’organizzazione comune per far sentire la propria voce e
denunciare le umiliazioni in cui sono costretti a vivere. 3 mila donne
musulmane hanno dato invece vita ad un gruppo femminile e sollevato
istanze per denunciare i propri problemi sia di carattere sociale, che
economico.
La
società londinese Vedanta Aluminia, quotata in borsa, dopo le
proteste di attivisti fatte per venire ad alcuni dei suoi azionisti,
non ha potuto procedere all’estrazione di bauxite
nell’area di Langigarth in Orissa. Le operazioni estrattive
avrebbero costretto 2000 comunità rurali ad abbandonare il loro
habitat naturale e l’ambiente particolarmente ricco di flora,
fauna e corsi d’acqua avrebbe subito danni irreversibili. Il 23
novembre del 2007 la Corte Suprema dell’India ha rifiutato il
progetto di estrazione di Vedanta.
Questi sono solo alcuni dei traguardi raggiunti. Spero ti faccia
piacerecondividere alcuni dei risultati che ActionAid ha potuto
raggiungere anche grazie al tuo sostegno. La povertà si vince
insieme e sapere che continuerai ad essere al nostro fianco per noi
è fondamentale.
Un grazie di cuore e un caloroso saluto
Babu Mathew
Direttore