Adozione a distanza

Il mio nome è S. e sono nata nel 2013. Vivo in uno dei villaggi situati nel distretto di Haryana, in una piccola casa fatta di mattoni con il tetto in cemento. La lingua che parlo è l'Hindi. Frequento la scuola dove i bambini più grandi possono imparare a leggere e scrivere, mentre i più piccoli imparano attraverso il gioco. Purtroppo, però, le scuole esistenti sono mal equipaggiate. Nella mia zona, in genere, i figli maschi aiutano i genitori nel loro lavoro, mentre le bambine curano i fratelli più piccoli, vanno a prendere l'acqua e cucinano. Ho un fratello e due sorelle. L amia famiglia non possiede animali. Generalmente le famiglie che li hanno allevano capre, pecore o bufali, per ricavarne del civo e a volte venderne i prodotti. La mia famiglia non ha alcun terreno, le famiglie che hanno un appezzamento di terra generalmente coltivano prodotti per il loro fabbisogno e da vendere al mercato come grano, verdura, riso e canna da zucchero. Vicino casa mia c'è una sorgente di acqua. In molti villaggi, però, non ci sono pozzi funzionanti e le persone raccolgono l'acqua da fiumi e fonti non protette, che sono causa di malattie. Se qualcuno della mia famiglia si ammala, può ricevere assistenza medica nelle vicinanze, anche se i pochi centri sanitari sono sprovvisti di medicinali e personale qualificato. I messaggi di S.



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Relazioni annuali


Comunicazioni di ActionAid

La mia comunità

L'India con una popolazione di 1,2 miliardi di abitanti è il secondo paese più popoloso del mondo. Nonostante sia una nazione in crescita economica, vive una grande disparità tra ricchi e poveri: basta pensare che ancora oggi più di 250 milioni di persone vivono in povertà e il 35% dei bambini sotto i cinque anni è sottopeso.
L'India è vastissima e con grandi differenze tra le diverse regioni. La povertà e le ingiustizie variano a seconda dei contesti: nelle grandi città le baraccopoli ospitano decine di milioni di persone senza mezzi di sostentamento per sopravvivere, senza assistenza sanitaria e senza istruzione garantita; nelle campagne la mancanza di terreni, di tecniche agricole adeguate, di mezzi per affrontare imprevisti come alluvioni o carestie causano per centinaia di milioni di persone povertà e malnutrizione.
Nel paese, si stima che quasi il 30% della popolazione non sappia né leggere né scrivere. le donne vengono discriminate, non hanno potere decisionale nelle comunità, non hanno diritto di proprietà sulla terra di famiglia e nessun diritto su ciò che guadagnano.
Il progetto Nai Duniya si trova nello stato di Haryana, collocato nell'area settentrionale dell'India.
Qui il sistema delle caste è ancora molto radicato e influenza ogni aspetto della vita dei villaggi. La situazione dei “Dalit”, i senza casta, è molto pericolosa e precaria.  Le violenze nei loro confronti, in particolare verso le donne, sono in crescita costante e il 49% dei bambini “Dalit” sotto i 5 anni soffre a causa della malnutrizione.
Una situazione molto simile è vissuta dai musulmani spesso vittime di crimini atrocità.



Il nostro lavoro insieme
I progetti di ActioAid In tutto il mondo, ma in particolare in India, hanno l'obiettivo di garantire i diritti della popolazione di oggi e di domani. Portiamo avanti i progetti con l'obiettivo di tutelare i bambini, soprattutto quelli provenienti dalle famiglie più povere. Sensibilizziamo i genitori sui diritti dei più piccoli e organizziamo gruppi per bambini, durante i quali anche loro imparano di più sui diritti fondamentali e capiscono come combattere gli abusi e le discriminazioni di cui sono quotidianamente vittime. Lottiamo per sottrarre bambini e bambine dai matrimoni precoci, dal lavoro minorile e dei traffici umani.
Ci assicuriamo che i ragazzi abbiano un'alimentazione adeguata, promuovendo la realizzazione di orti scolastici e formando gli alunni su tecniche di coltivazione e modalità di preparazione dei cibi. Siamo quotidianamente al fianco delle donne, le incoraggiamo a sfruttare le loro capacità per avviare piccole attività commerciali, che gli permettano di essere economicamente autonomo e attive nella comunità. Promuoviamo il confronto fra le donne, organizzando gruppi di sensibilizzazione a loro delicati, in cui imparano a conoscere e a far rispettare i propri diritti.
Sosteniamo i Dalit nel rivendicare i propri diritti e migliorare la loro condizione. Lottiamo insieme alla popolazione per chiedere al governo locale il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie delle aree urbane più povere.
Vogliamo assicurare un clima di pace, rispetto e solidarietà all'interno delle comunità, attraverso l'affermazione dei diritti fondamentali, che devono essere garantiti a tutte le persone.